Mente locale (non mi hai più detto tiamo)

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ANSA (Non mi hai più detto ti amo)

Non mi hai più detto ti amo

Una commedia ironica, intelligente, appassionante, cucita addosso a due protagonisti perfetti, istrionici, esilaranti e straordinariamente affiatati.

Un progetto produttivo ambizioso, un allestimento di altissimo livello che saprà regalare allo spettatore momenti di assoluto divertimento e di grandissima emozione.

La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? E’ questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa questa ironica ed sorprendente piece teatrale.

In sintesi si tratta della storia di una famiglia italiana contemporanea, costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso che, alla fine di un percorso umano difficile ed intenso, si ritroverà completamente trasformata e forse più preparata a sopravvivere.

Lorella Cuccarini, al culmine della sua maturazione artistica, accetta la sfida di interpretare straordinariamente il ruolo che le è più congeniale, quello di una madre, Serena, che trova la forza di mettersi in discussione. In seguito ad un imprevedibile, ma forse “salvifico” incidente di percorso infatti, questa super-mamma e moglie perfetta, che porta sulle sue spalle tutta l’organizzazione e la responsabilità della famiglia, capisce che forse questo ruolo non è più funzionale alla sua felicità e con grande coraggio, decide di recuperare se stessa e il suo essere donna rimettendo completamente in gioco l’equilibrio su cui poggia l’intera famiglia.

copertina nonmihaipiudettotiamoSuo marito Giulio (un ineguagliabile Giampiero Ingrassia) inizialmente destabilizzato da questo repentino cambiamento, troverà la forza di reagire, riscoprendo finalmente il suo ruolo di padre e di “genitore” per troppo tempo delegato passivamente alla moglie.
Anche i due figli (Tiziana e Matteo), due ragazzi di vent’anni, andranno incontro ad una crisi profonda esattamente come i loro genitori, ma quando tutto sembra portare verso la più amara delle disgregazioni familiari, ognuno riuscirà a trovare delle risorse interiori inaspettate che porteranno la famiglia a ricomporsi con un avvincente finale a sorpresa!
La lezione che tutti avremo imparato è che forse oggi la famiglia per sopravvivere ai cambiamenti, deve essere anche lo spazio per l’individuo e non solo per il ruolo (madre, padre, figlio).
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Serata Bigonzetti

locandina-serata-BigonzettiSabato 18 e domenica 19 febbraio 2017, evento eccezionale al Teatro Brancaccio di Roma con Serata Bigonzetti, un omaggio alla Danza e a uno dei più grandi coreografi riconosciuti e affermati nel mondo, il Maestro Mauro Bigonzetti.

Per la prima volta a Roma, Serata Bigonzetti riunisce in un unico spettacolo alcuni tra i più importanti interpreti del panorama mondiale cheeseguiranno le creazioni coreografiche del Maestro.

I migliori ballerini della danza classica e contemporanea, provenienti dalle più prestigiose compagnie internazionali, si esibiranno in un unico grande gala sotto la direzione artistica di Mario Marozzi, già Étoile del Teatro dell’Opera, con le collaborazioni di Carlos Prados e del Light Designer Carlo Cerri.

Per la Alvin Ailey American Dance Theater, che ormai da 58 anni porta l’espressione culturale Afro-Americana e la danza moderna americana sui palcoscenici di tutto il mondo, interverranno Linda Celeste Sims e Glenn Allen Sims su due creazioni che il Maestro ha appositamente realizzato per la compagnia USA.

Saranno presenti il premio miglior ballerina al Benois de la Danse 2016 Alicia Amatriain (recentemente ospite di Roberto Bolle su Rai 1) e Friedemann Vogel (étoile internazionale e ambito ospite delle migliori compagnie mondiali di danza), entrambi primi ballerini dello Stuttgart Ballet, compagnia tra le più acclamate.

Dalla primaria compagnia tedesca dello Staatsballett Berlin interverranno la prima ballerina Elisa Carrillo Cabrera e il solista Michael Banzhaf, mentre dalla prestigiosissima portoghese Companhia Nacional de Bailado interverranno i primi ballerini Filipa de Castro e Carlos Pinillos.
Valerio Longo, uno dei ballerini più rappresentativi di Aterballetto, importante realtà della nostra danza contemporanea nazionale e i due artisti internazionali Adrien Boissonnet e l’eclettico Vincenzo Capezzuto, che daranno un tocco magico allo spettacolo.

Serata Bigonzetti è prodotta dalla Milleluci Entertainment.

Elenco Artisti e Programma:

ALVIN AILEY AMERICAN DANCE THEATER
Glenn Allen Sims – pas de deux tratti da “Deep” e “Festa Barocca”
Linda Celeste Sims

STUTTGART BALLET
Alicia Amatriain pas de deux da “Kasimir’s Colours”
Friedemann Vogel

STAATSBALLETT BERLIN
Elisa Carrillo Cabrera pas de deux da “Caravaggio”
Michael Banzhaf

COMPANHIA NACIONAL DE BAILADO
Filipa de Castro pas de deux da “Catanta” e “Passo Continuo”
Carlos Pinillos

ATERBALLETO
Valerio Longo Assoli da “Certe Notti” e “ Incanto”

INTERNATIONAL ARTISTS
Vincenzo Capezzuto Assolo cantato e ballato “Stabat Mater” da “Vivadi Project”
BI Assolo “Zitella” da “Cantata”

Mauro Bigonzetti nasce a Roma, si diploma alla Scuola del Teatro dell’Opera ed entra direttamente nella compagnia della sua città. Dopo 10 anni di attività presso l’Opera di Roma, nella stagione 82-83 entra a far parte dell’Aterballetto.

In questo periodo le esperienze più significative sono state le collaborazioni con Alvin Ailey, Glen Tetley, William Forsythe, Jennifer Muller e interpreta anche molti balletti di George Balanchine e Leonide Massine.

Nel 1990 crea il suo primo balletto “Sei in movimento” su musiche di J. S. Bach con un gruppo di suoi colleghi.

Nella stagione 92-93 lascia l’Aterballetto e diventa coreografo freelance ed è in questo periodo che stringe un’intensa collaborazione con il Balletto di Toscana e collabora con diverse compagnie internazionali.

Dal 1997 al 2007 è stato Direttore Artistico dell’Aterballetto, rinnovando la Compagnia e ricostruendone il repertorio; lasciata la direzione per dedicarsi maggiormente all’attività di coreografo freelance, mantiene fino al 2012 la collaborazione con la Compagnia in qualità di coreografo residente.

Nel 2016 è stato Direttore del Corpo di Ballo del Teatro alla Scala di Milano.